Ventura vuole una squadra con la bava alla bocca, determinata a riscattare gli ultimi deludenti risultati e a riconquistare entusiasmo e la fiducia dei propri tifosi. Zanetti chiede ai suoi di iniziare a fare punti anche fuori casa per poi concentrarsi sul prestigioso impegno di Coppa di martedì in casa del Genoa. La sfida dell’Arechi mette di fronte due squadre che stanno vivendo momenti diversi. I granata hanno 18 punti in classifica, hanno perso 3 delle ultime 4 gare disputate e sono usciti dalla zona play off. I marchigiani hanno 20 punti, vengono da un successo (condito da una doppia rimonta) grazie al quale si sono rilanciati prepotentemente nelle zone nobili della graduatoria generale. In campo si preannuncia battaglia, spettacolo forse no viste le tante assenze (Migliorini, Heurtaux, Jaroszynski, Firenze, Giannetti per i padroni di casa, Ninkovic e l’ex Pucino per gli ospiti). La palla passa al campo. Ventura confermerà il 3-5-2: davanti a Micai difesa inedita con Karo, Billong e Pinto; sulle corsie esterne confermati Lombardi e Lopez; nessuna novità nemmeno in mezzo con Akpa Akpro, Di Tacchio e Kiyine; in avanti Jallow e probabilmente Gondo, in vantaggio rispetto a Djuric. A gara in corso ci sarà spazio per Cicerelli e Maistro. L’Ascoli replicherà con il 4-3-2-1: Leali in porta; linea difensiva composta da Andreoni, Brosco, Gravillon e Padoin; a centrocampo Cavion, Petrucci e Brlek a far legna; Chajia alle spalle di Da Cruz e Scamacca. Solo panchina per Ardemagni, che torna all’Arechi dopo l’infortunio al gomito del 26 settembre 2018. Dirigerà l’incontro il signor Niccolò Baroni di Firenze (Capone/Dei Giudici). IV uomo: Federico Dionisi di L’Aquila.
Salernitana-Ascoli, le probabili formazioni
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