Cade l’accusa di concorrenza illecita per i cinque buttafuori arrestati a metà dicembre. I giudici del tribunale del Riesame hanno annullato le misure restrittive per tutti gli indagati. Walter Castagna, accusato dalla Procura di Salerno di aver ordinato l’uccisione del suo concorrente in affari, ha lasciato il carcere di Fuorni ed è ristretto ai domiciliari. Per lui resta l’accusa di detenzione di arma. Completamente liberi, invece, Salvatore Fedele, Salvatore Lo Bosco e Massimiliano Dambrosio. La Procura salernitana aveva accusato il gruppo, capeggiato da Castagna, di avere attraverso spedizioni punitive, minacce e azioni di disturbo affermato il monopolio nel settore della sicurezza nei locali notturni di Battipaglia. Accuse rigettate dagli indagati in sede di interrogatorio. Ha invece deciso di collaborare e di parlare con i magistrati, Vincenzo Cortiglia, per il quale era stata disposta la detenzione in carcere, scelto da Castagna, secondo gli inquirenti, per uccidere il concorrente in affari. Le dichiarazioni rese ai magistrati Cortiglia potrebbero aprire nuove indagini.
Movida violenta, cadono le accuse per i cinque buttafuori
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