Ci sarà probabilmente un’autopsia per chiarire come si sia arrivati al decesso della donna ricoverata da giorni all’Ospedale di Scafati, che i familiari hanno trovato invasa da formiche sul tavolo dell’obitorio del Mauro Scarlato. L’Asl ha già chiarito che le formiche provenivano, in modo inequivocabile, da una fessura tra due battiscopa nella stessa sala mortuaria e che nei locali è in corso una bonifica, dopo un’altra pulizia già fatta il 7 agosto scorso. I familiari della donna, però, hanno sporto denuncia ai Carabinieri e la Procura di Nocera ha aperto un fascicolo. L’autopsia è un passaggio necessario all’inchiesta e conseguente alla denuncia, per capire se il decesso sia stato determinato da omissioni. Va precisato, però, che la morte della donna e la presenza di formiche sul suo corpo non possono essere accostate. Tra i due fatti non c’è connessione, almeno sulla base di quanto riscontrato finora. E’ che i figli della donna vogliono chiarezza sul decesso della madre, ricoverata in Ospedale a Scafati per una crisi respiratoria e deceduta in seguito ad un arresto cardiaco. La presenza di formiche in sala mortuaria è oggetto di ulteriori e diversi accertamenti da parte dei Carabinieri, mentre l’Asl prosegue nell’indagine interna per capire se vi siano state superficialità che abbiano potuto determinare questa situazione.
Indagine su presenza formiche in sala mortuaria all’Ospedale di Scafati
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