Il primo dato, molto indicativo delle tendenze sulle scelte per il ferragosto, è l’aumento del 7% delle prenotazioni negli agriturismi. Dei 450mila italiani che hanno fatto questa opzione, ben 20mila sono campani. Vince il relax all’insegna della buona tavola e all’aria aperta. Secondo Coldiretti, sulla base delle indicazioni di Campagna Amica, a far scegliere l’agriturismo rispetto alle altre forme di ristorazione è certamente l’opportunità di conciliare ottimo cibo con le comodità ed i servizi offerti. Negli agriturismi campani si trovano programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano attività culturali, come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. In Campania l’offerta agrituristica – spiega Coldiretti – è sempre più ricca e segna il boom del turismo “green”. Un successo che va dall’isola d’Ischia a Pompei ed Ercolano, da Napoli a Salerno, dalla penisola sorrentina all’amalfitana, dal Cilento alla Reggia di Caserta, dalle bellezze dell’Appennino tra Sannio e Irpinia al Matese, grazie anche alle migliaia di appuntamenti nei piccoli borghi all’insegna del buon cibo e del buon vivere. La rete degli agriturismi è custode di un patrimonio di 531 bandiere del gusto (prodotti agroalimentari tradizionali), grazie al quale la Campania è la prima regione d’Italia per biodiversità. A valorizzarle ci sono gli agrichef, i cuochi contadini. Censiti dalla Regione, dei circa 600 agriturismi la maggior parte è in provincia di Salerno, dove è attivo il 31% delle aziende agricole agrituristiche.
Ferragosto: in Campania tirano gli agriturismi. Ventimila nelle 600 strutture
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