Festival dell’Essere: quattro serate sulla cultura con Sgarbi

Redazione

Quattro serate, per andare al cuore del pensiero filosofico occidentale cominciando dalle sue origini. Il Festival dell’Essere, di cui il critico d’arte Vittorio Sgarbi è il direttore artistico, prende le mosse dall’assioma di tutti i tempi: “l’essere è e il non essere non è”. Da qui partì la scuola Eleatica di Parmenide, il cui nome deve ad Elea-Velia, teatro naturale per la prima delle quattro serate del Festival dell’Essere. Si comincia domani con Sgarbi, Veneziani, De Luca, De Masi e due attori come Ornella Muti e Gerard Depardieu. Anime grandi dialogheranno fra loro condotte da Greta Mauro, alla di Sabrina Colle, in uno spettacolo finanziato e realizzato dalla Regione Campania, in collaborazione con Scabec. “Chi siamo e dove andiamo” è la traccia di fondo chiesta ai relatori, ma il programma spazierà il 6 ottobre a Paestum parlando di Integrati e Disintegrati, il 20 ottobre a Padula mettendo a fuoco gli Dei Immortali e martedì 29 ottobre a Salerno sull’eterna tenzone tra Bene e Male. Non è certo un caso che Sgarbi abbia scelto una sorta di G4 del pensiero e della cultura: Velia, culla della filosofia occidentale; Paestum, principale sito archeologico risalente alla Magna Grecia campana; la Certosa di San Lorenzo, fra le più imponenti e maestose del Barocco meridionale; e per il finale la città di illustre tradizione scientifica, patria della prima Scuola Medica moderna. Il tutto per tornare a pensare, ad essere – o meglio per scegliere se essere o non essere qualcuno o qualcosa.

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