«Non siamo per il partito del “no” a tutti i costi ma l’ecodistretto insiste su un territorio vocato all’agroalimentare». Cosi il presidente di Coldiretti Salerno Vito Busillo. Dopo settimane di polemiche ed incontri, anche l’associazione dei produttori agricoli prende posizione rispetto al progetto di realizzazione dell’ecodistretto di Pontecagnano che prevede la realizzazione di un impianto di compostaggio da 60 mila metri quadrati per il trattamento dell’organico e di due impianti più piccoli a Giffoni Valle Piana Il presidente di Coldiretti lancia l’allarme sull’impatto che l’impianto potrebbe avere sul settore agricolo. «Siamo – ricorda Busillo – primo polo nazionale della quarta gamma, dove operano centinaia di aziende che occupano migliaia di addetti. Coldiretti si è sempre espressa favorevolmente riguardo a sistemi di smaltimento dei rifiuti a basso impatto ambientale – spiega Busillo – ma il progetto di Pontecagnano desta molte perplessità, per la scelta dei luoghi e l’assenza di un reale confronto con il mondo delle imprese agricole». Indispensabile in questa fase, per i produttori salernitani, è il «per scongiurare – conclude Vito Busillo – una scelta che, senza il coinvolgimento del mondo agricolo, potrebbe essere gravemente penalizzante per le aziende agricole e il tessuto produttivo locale».
Ecodistretto, la preoccupazione della Coldiretti
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