Beni per oltre un milione e duecentomila euro sono stati sequestrati a sette imprenditori del settore auto per illecito risparmio d’imposta. La Procura di Nocera Inferiore ha scoperto la truffa incrociando i dati della Motorizzazione e dell’Agenzia delle Entrate. Due i sistemi, individuati dalle Fiamme gialle di Scafati, per non versare l’I.V.A. in Italia: in un primo caso il concessionario, pur esercitando a tutti gli effetti l’attività di commercio di autoveicoli, agiva come un “privato non imprenditore”, dichiarando di avere assolto gli obblighi I.V.A. con pagamento dell’F/24. Nel secondo caso, il concessionario ha presentato la dichiarazione di avvenuto pagamento, all’insaputa dell’ignaro acquirente, così facendo risultare falsamente che il soggetto aveva adempiuto agli obblighi I.V.A. L’esecuzione delle misure cautelari è giunta al termine di un’articolata indagine delle Fiamme Gialle, coordinate dal P.M. Davide Palmieri. I rappresentanti legali delle concessionarie coinvolte hanno presentato all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile di Salerno false dichiarazioni, relative alla nazionalizzazione di 221 veicoli nuovi, nella quali si attestava, falsamente, l’avvenuto pagamento dell’imposta. Tutti sono indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato, falso materiale ed ideologico. Sotto sequestro disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati e alle società coinvolte, 5 immobili, 1 terreno, 17 autovetture e 5 motocicli. https://www.youtube.com/watch?v=4b3yuRbCdmY
Evasione dell’Iva: nei guai i titolari di sette concessionarie del Salernitano
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