La parola d’ordine è tranquillità. Menichini sta provando a trasferire questo alla squadra a pochi giorni dalla sfida di ritorno al Venezia. Il gol dei lagunari al 92esimo tiene in vita il Venezia che si salva solo vincendo con due gol di scarto. Se gli arancioneroverdi vincono con una sola rete di differenza si fa ai supplementari ed eventualmente ai rigori. La Salernitana può contare su due risultati su tre ma guai a fare calcoli. L’importante è segnare e poi agire di contropiede sfruttando al massimo gli spazi il Venezia lascerà aperti. La Salernitana riparte da due certezze: Djuric ed Orlando. Il bosinaco, al settimo sigillo in stagione ha eguagliato il suo personale record e spera di superarlo. Orlando si è ripreso la Salernitana dopo il brutto infortunio e il calvario per il rientro per scelte tecniche discutibili. Il giocatore ha talento e lo si è visto in gara uno. Ora dovrà ripetersi al Penzo. A Venezia la Salenritana potrebbe schierare Casaola che ieri è tornato a Salerno dall’Argentina, dopo il gravissimo lutto che lo ha colpito. In difesa sarà confermata la linea a quattro con Pucino e Lopez esterni e Migliorini e Mantovani centrali. Variazioni del tema a centrocampo con Akpà che potrebbe prendere il posto di Minala. Menichini ragiona sulle varie opzioni. Ci sono in rampa anche Schiavie Gigliotti oltre a Rosina e Andrè Anderson che vorrebbero avere almeno una chance
Menichini conferma la stessa formazione ma con due novità
47
articolo precedente