Emergenza furti a Cava: il Sindaco Servalli minaccia le dimissioni

Le immagini dell’ultimo colpo ai danni di un bar riprese dalle telecamere di video sorveglianza documentano la rapidità e la determinazione della banda di ladri che da settimane tiene sotto scacco Cava de’ Tirreni. Neppure il tanto contestato fenomeno delle ronde dei cittadini ha arginato il fenomeno. Il video si riferisce ad un furto commesso due giorni fa. Iladri, nella notte tra venerdì e sabato, hanno preso di mira la frazione di Pregiato, tra via Luigi Ferrara e via Aniello Salsano, e via XXV Luglio. In via Luigi Ferrara i ladri hanno fatto irruzione dal balcone in un appartamento al primo piano riuscendo a mettere a soqquadro la casa e portare via una refurtiva di circa 2000 euro. Tentato furto, invece, a via Aniello Salsano, dove i topi d’appartamento (almeno tre, di cui due operativi e uno a fare da palo) hanno provato ad entrare in un’abitazione. A far fallire il colpo dei tre ci ha pensato il gatto di casa che ha messo in allarme i suoi padroni. Scoperti, i ladri si sono dati alla fuga. L’emergenza furti a Cava de’ Tirreni rischia di diventare un caso politico. Nella giornata in cui la comunità metelliana registra altri colpi, infatti, a lanciare una tesi diversa da tutte le altre è proprio il sindaco Vincenzo Servalli. «Sono veramente dispiaciuto per quello che sta avvenendo in città – ha detto -. In un clima di esasperazione diffuso, anche l’amministrazione comunale viene considerata responsabile della incapacità di garantire la sicurezza dei cittadini. Sono preoccupato per il clima creatosi, il terrore dei cittadini, i furti, le aggressioni che ci hanno portato alla ribalta nazionale. Io ho fatto e sto facendo tutto il possibile per quello che posso. Qualcuno ipotizza addirittura che l’obiettivo di questi ladri possa essere proprio una amministrazione di persone pulite e volenterose da affondare su un terreno insidioso come quello della sicurezza. Io non ci voglio credere». «Invito ancora una volta i cittadini a fidarsi delle istituzioni preposte, ad essere prudenti – ha continuato il sindaco -. È evidente che se dovessi rendermi conto che veramente il problema sono io, non esiterò un secondo ad andarmene. Se l’obiettivo è colpire un’amministrazione di brave persone, allora sarò pronto a dimettermi».