Tra i genitori metelliani, da giorni, non si parla d’altro: ovvero, del presunto tentativo di rapimento di una bambina. Due persone sono indagate.
Se non fosse per l’inchiesta aperta dalla Procura di Nocera e per le immagini di videosorveglianza che incastrano i due fratelli finiti sotto indagine, la storia del tentato rapimento di una bimba a Cava de’ Tirreni sarebbe scivolata nel dimenticatoio delle leggende metropolitane senza riscontro nei fatti.
Ed invece, grazie alla denuncia della madre di quella bimba, questa storia- montata rapidamente nelle chat scolastiche dove circola di tutto- è finita tra le mani delle persone giuste: ovvero prima dei carabinieri e poi dei magistrati. Dopo aver ascoltato testimoni e visto le immagini videoregistrate nella zona di Via Talamo a Cava, gli inquirenti sono giunti alla conclusione che, effettivamente, qualcosa di strano è accaduto.
I presunti rapitori sono due anziani metelliani, fratello e sorella di 70 e 68 anni. Vivono insieme, non hanno figli e di loro si sa poco o nulla. Quello che avrebbero fatto, però, è inquietante: hanno avvicinato una giovane madre che teneva per mano la sua bambina mentre erano alla fermata del minibus per l’asilo. Hanno iniziato a fare complimenti alla piccola, poi hanno rivolto la parola alla madre chiedendole se avesse voluto dare loro la bambina.
La donna, dapprima incredula, ha poi reagito dicendo che se non si fossero allontanati avrebbe chiamato i Carabinieri. E’ stato a quel punto che l’anziana l’avrebbe minacciata dicendole: «tanto prima o poi tua figlia ce la prendiamo». A quel punto è scattata la denuncia e da qualche ora questi due fratelli di Cava sono iscritti nel registro degli indagati. Vanno capiti l’eventuale movente, le reali intenzioni, ma prima di tutto lo stato mentale di queste due persone.
https://www.youtube.com/watch?v=1NsLGKLkY3A