Tornato pienamente funzionante dopo oltre due anni di stop, a causa dell’incendio di fine 2016, l’impianto di compostaggio di Salerno gestisce ogni giorno 65 tonnellate di organico. “Sarà preso come esempio per la realizzazione di altri 15 stabilimenti nella nostra regione” dice il governatore Vincenzo De Luca. In questo modo sarà possibile rendere autonoma la Campania nella gestione dei rifiuti, così da ridurre le infrazioni dell’Unione Europea. De Luca sottolinea la possibilità di risparmio attraverso una gestione pubblica dell’impianto di compostaggio. Da quando quello di Salerno è passato a Salerno Pulita, il costo a tonnellata è sceso di quasi 70 euro, da 175 a 108. Le nuove macchine consentono ora di ridurre lo scarto dell’organico e di avere un compost di maggiore qualità. Gli impianti di compostaggio, evidenzia De Luca, sono fondamentali nel ciclo della gestione della raccolta differenziata e consentono di non costruire i termovalorizzatori. Quello di Acerra, l’unico esistente in Campania, a settembre chiuderà per un mese e mezzo per manutenzione. In quel periodo potrebbero esserci delle difficoltà nella gestione dei rifiuti. https://www.youtube.com/watch?v=2vg5V9mHfPY
Impianto compostaggio Salerno, modello per la Campania
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