Salernitana, mister Gregucci valuta seriamente il 4-4-1-1

Redazione

La settimana che condurrà alla sfida tra Salernitana e Venezia si apre all’insegna di una serie di dubbi. Mister Gregucci, con l’aiuto dello staff sanitario e di un pizzico di fortuna, spera di fugarli quanto prima. Il tecnico granata sembra intenzionato a mettere momentaneamente da parte la difesa a tre. Senza 3-5-2 o 3-4-1-2 (i moduli maggiormente utilizzati nel corso della stagione), il trainer pugliese avrebbe a sua disposizione due chance: il 4-4-1-1, provato nel corso del ritiro a San Gregorio Magno, ed il 4-3-1-2, già utilizzato in passato (anche se di rado). Vista l’assenza dello squalificato Jallow e le precarie condizioni di Calaiò, che ha ancora noie al polpaccio, la sensazione è che alla fine Gregucci opterà per lo schieramento che prevede l’impiego di un centravanti (Djuric in vantaggio su Vuletich), una mezza punta (in corsa Andrè Anderson, Rosina e Mazzarani) e due esterni in grado di saltare l’uomo (Djavan Anderson ed Orlando), che dovranno però dare una mano anche in fase di non possesso. Considerata la perdurante indisponibilità di Di Gennaro, al quale non è servita nemmeno la sosta per lasciare l’infermeria, in mediana Di Tacchio e Akpa Akpro sono in vantaggio rispetto a Minala ed Odjer (più a loro agio come interni ai lati di un regista). A guardia della porta di Micai, invece, dovrebbero giocare Casasola, Migliorini, Gigliotti e Lopez, con Mantovani come unica alternativa in mezzo, visto il nuovo stop di Bernardini e le precarie condizioni fisiche di Perticone e Schiavi. Pucino dovrebbe partire dalla panchina.

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