Prosegue il processo per l’uccisione della cagnolina Chicca, la cucciola massacrata nel quartiere Pastena, il 15 febbraio 2017. Dopo l’ennesimo rinvio, si tornava in aula oggi, per la nona volta, dopo che il processo, che vede imputato Antonio Fuoco, iniziato nel maggio 2018, è stato oggetto di continui slittamenti dovuti a motivi sempre diversi. Nell’ultima udienza dello scorso 11 febbraio sono state esaminate e vagliate le richieste di costituzione di parte civile delle numerose associazioni di tutela degli animali che, sin dalla prima udienza, hanno partecipato al processo. Il giudice ha ritenuto opportuna l’ammissione di tutte le associazioni, sia nazionali che locali, aventi un collegamento con il territorio. L’avvocato dell’imputato ha fatto richiesta di rito abbreviato e, quindi, la discussione del processo si è tenuta in camera di consiglio alla sola presenza delle parti e dei relativi difensori. Mentre i legali delle associazioni animaliste erano in aula, rappresentanti delle varie associazioni si sono riunite in sit-in nello spazio antistante la cittadella giudiziaria, con striscioni, cartelloni ed un fiocco rosa intorno al braccio in ricordo di Chicca, simbolo di tutti gli animali vittime dell’uomo.
Processo per Chicca, tra poco si torna in aula
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