Il Procuratore regionale della Corte dei Conti, Michele Oricchio, firma una di quelle note destinate a scatenare un terremoto politico. Gli accertamenti contabili e le indagini della Guardia di Finanza avrebbero riscontrato irregolarità nell’assegnazione di incarichi apicali, ovvero al vertice, dell’Asl di Salerno. Nomine fatte con selezioni interne e senza avvisi ad evidenza pubblica. Una mannaia che potrebbe abbattersi sugli assetti tecnici ma anche sul backstage politico della gestione dell’Asl degli ultimi anni. Per Guardia di Finanza e Corte dei Conti le procedure per affidare gli incarichi sono avvenute seguendo l’atto aziendale che, dando corso alla soppressione definitiva delle precedenti articolazioni organizzative e funzionali, ha inglobato in una sola struttura amministrativa le Asl di Nocera, Salerno e Vallo della Lucania. In pratica, vengono messe in discussione le decisioni strategiche degli ultimi dieci anni. Ma le indagini del nucleo di polizia economico-finanziaria di Salerno si sono concentrate sull’attribuzione degli incarichi dirigenziali, secondo l’accusa illegittima perché contro legge con ricadute economiche pregiudizievoli per l’Asl. Questo perché i dirigenti nominati hanno potuto occupare il loro posto senza partecipare a selezioni aperte, percependo indennità plurime, talvolta incompatibili fra loro. Il danno erariale ipotizzato da fiamme gialle e Corte dei Conti ammonta a poco meno di due milioni di euro, di cui dovranno rispondere i vertici pro-tempore dell’Asl di Salerno. Si tratta di almeno dieci dirigenti con funzioni di commissari amministrativi, direttori generali e amministrativi, che ora dovranno presentare le loro controdeduzioni. https://www.youtube.com/watch?v=NtKMiMeaHEY
Nomine all’Asl Salerno: per la Corte dei Conti c’è un danno erariale per quasi due milioni
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