Eccezion fatta per i lungodegenti Bernardini, Di Gennaro e Perticone e per lo squalificato Pucino, mister Gregucci potrà contare sull’intera rosa per affrontare la partita di domani col Cosenza. Dopo aver incontrato una delegazione dei gruppi della Curva Sud in ritiro, ai quali ha chiesto una tregua nell’arco dei 90 minuti più importanti della stagione, il tecnico granata, che ha assicurato impegno massimale ed attenzione da parte di tutti i suoi giocatori, sta valutando seriamente la possibilità di rendere più propositivo l’assetto iniziale della squadra. La Salernitana potrebbe sfidare i silani con il 3-4-1-2. Si riparte dalla difesa a tre, dalla diga di centrocampo e, soprattutto, dal rifinitore dietro due punte. Un modulo più offensivo rispetto a quelli proposti nelle ultime gare, ma Gregucci si augura che l’interpretazione della gara da parte dei suoi non sia scriteriata, visti i tanti strafalcioni difensivi commessi in stagione. Davanti a Micai dovrebbero giocare Mantovani, Migliorini (che dovrebbe essere preferito a Schiavi) e Gigliotti; sulla corsie esterne toccherà a Casasola e al rientrante Lopez; in mezzo al campo, Di Tacchio non è al meglio ma stringerà i denti, al suo fianco dovrebbe toccare ad Akpa Akpro, anche se Odjer è parso in buone condizioni nelle ultime uscite, mentre Minala è il terzo incomodo; Rosina agirà tra le linee e cercherà di ispirare le punte: nonostante il gol segnato allo Zaccheria, Jallow scivolerà in panchina per lasciare spazio a Djuric e Calaiò. Il peso offensivo, dunque, ricadrà sulle spalle larghe dei giocatori che possono vantare più esperienza. Un particolare non di poco conto quando si affrontano partite con una posta in palio così importante.
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