Salerno-Avellino: Cgil spinge per avvio cantieri dopo inserimento nello Sblocca Italia

Redazione

I lavori di ampliamento a 3 corsie del tratto autostradale A2 del Mediterraneo da Fisciano a Fratte entrano nell’elenco delle opere del Decreto Sblocca Cantieri. La notizia è salutata positivamente dai sindacati, che da tempo parlano di situazione insostenibile. La CGIL di Salerno insieme alle categorie degli edili e dei trasporti, parla del raccordo Salerno-Avellino come della porta d’ingresso verso il Meridione d’Italia.

Al di là dell’elevato flusso viario, si tratta di un’autostrada-cerniera il cui ampliamento dovrebbe alleggerire anche il traffico urbano nei Comuni che attraversa. In prospettiva, potrebbe migliorare la viabilità per l’accesso all’Università, a Baronissi e Mercato San Severino, per la Provincia di Avellino e Salerno. Destano preoccupazione i tempi per l’apertura del cantiere: dal 2008 ad oggi sono stati accumulati solo rinvii.

Per il sindacato la messa a norma ridurrà innanzitutto gli incidenti: secondo stime ufficiali, infatti, il 60% dell’incidentalità di tutta l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria è in questo tratto e la casistica con sinistri mortali è molto ampia. Senza contare che la terza corsia del raccordo Salerno-Avellino rappresenta, oltre ad un progetto strategico, anche una grande opportunità di sviluppo e di occupazione per tutto il territorio salernitano.

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