Arrivano nuove indiscrezioni sulla tragica vicenda di Dora Lagreca: la donna sarebbe caduta di spalle dalla mansarda della palazzina di via Di Giura a Potenza. A dirlo sono i primi rilievi effettuati e la posizione del corpo, poco compatibile con la tesi del suicidio. Gli inquirenti non rilasciano dichiarazioni in tal senso, ma la ricostruzione, in base alle persone ascoltate in questi giorni, compresi i soccorritori, sembra far propendere verso la caduta di schiena che, qualora fosse confermata, con maggiore difficoltà potrebbe essere compatibile con un gesto volontario. Nell'urto la ragazza, che soffriva di ipoacusìa, avrebbe perso anche gli auricolari che indossava sempre e che le erano necessari per udire. Un punto in comune, questo della sordità, con il fidanzato Antonio Capasso, motivo per cui si sarebbero conosciuti.
L'ipotesi della caduta di schiena si unisce al sequestro degli slip e dei medicinali della donna oltre che dei calzini effettuato durante il sopralluogo dei Ris nel monolocale. Sequestrata in quell'occasione anche la lamiera del passamano che ricopre il balcone e che potrebbe presentare tracce utili a comprendere la dinamica della caduta. In pochi hanno creduto fin dall'inizio ad un gesto estremo della ragazza, descritta da familiari e amici come solare, piena di vita e con tanti sogni da realizzare. Al momento Antonio Capasso, il fidanzato, resta indagato solo per istigazione al suicidio. Per fare chiarezza sui fatti bisognerà attendere i risultati dei rilievi dei Carabinieri dei Ris e soprattutto dell'esame autoptico sul corpo della donna.