Il circolo Arcigay “Marcella di Folco”, bersaglio a Salerno di atti vandalici, incassa la solidarietà del Governo. L’esecutivo, tramite il sottosegretario Vincenzo Spadafora, fa sapere a mezzo social che «le associazioni sono la linfa vitale del movimento lgbt». «Un movimento- insiste Spadafora- le cui attività non vengono arrestate da gesti come quello» di venerdì notte, «come testimoniato dalla ripresa» immediata del circolo, «con gli associati che si sono riuniti per far fronte ai danni. L’augurio che rivolgo all’Arcigay Salerno- chiude Spadafora nel suo post su Fb- è di riprendere rapidamente tutte le proprie attività».
Poco prima era arrivata l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, per rendersi conto di persona degli atti vandalici commessi. Nelle stesse ore, dai Giovani Democratici al Sindaco di Salerno passando per numerose personalità politiche di centrosinistra, c’era stato un susseguirsi di messaggi di sostegno.
Le indagini faranno il loro corso, si metterà a fuoco l’eventuale matrice politica. Ma non si esclude il gesto isolato, per quanto la cosa sia stata organizzata nei dettagli: il foro praticato con un flex a batterie (di quelli che fanno molto rumore, tra l’altro) ed un piede di porco a divellere il fermo della porta in ferro. Insomma, proprio robetta non è stata. Ma Arcigay è decisa a non mollare.
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