La procedura che ha portato alla dismissione, da parte della Management & Capitali di De Benedetti della partecipazione che questa deteneva nel gruppo Treofan sarebbe attualmente al vaglio della Consob e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Alcuni aspetti della vicenda restano poco chiari, per cui si vuole far luce su tutti i passaggi che hanno portato alla cessione agli indiani e, soprattutto, al successivo licenziamento collettivo di decine di operai. Da parte sua, la M&C, che non ha ricevuto notifiche in merito ma ha appreso ciò unicamente dal comunicato pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, tiene a precisare che in riferimento alla mancata partecipazione alla riunione convocata dal Mise lo scorso 28 gennaio, ha ritenuto di non dover prenderne parte, dandone preventiva e motivata comunicazione scritta, in quanto non titolata per alcuna ragione a continuare ad occuparsi delle vicende di una società parte del jindal Group e che ha presentato istanza di accesso agli atti al Mise, a Consob e all’Autorità Garante, al fine di accertare la natura e le finalità delle procedure in corso e di poter, quindi, esercitare ogni suo diritto a riguardo. Intanto, alle viste c’è il prossimo appuntamento al Mise, fissato per il 18 febbraio. In quell’occasione, il Gruppo Jindal dovrebbe finalmente togliere i veli al suo Piano Industriale. Allo stabilimento di Battipaglia, i 78 dipendenti continuano a timbrare il cartellino regolarmente, ogni giorno, con una speranza nel cuore: quella di poter continuare a farlo in futuro. https://www.youtube.com/watch?v=y2G29kUs47Y
Treofan, cessione sub judice?
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