Blitz nel centro storico: gli extracomunitari sono solo l’anello debole. Si indaghi su cui affittava in nero

Redazione

Ieri il blitz nel centro storico di Salerno durante il quale una settantina di extracomunitari è stata scovata a vivere in condizioni precarie in tuguri affittati in nero. Oggi proponiamo qualche riflessione, per andare oltre il dato di cronaca.

Per stare in tuguri di pochi metri quadri, magari ammassati in sette-otto persone, gli extracomunitari scoperti nel blitz di vigili urbani e Guardia di Finanza di Salerno pagavano cifre da capogiro. Secondo i primi dati raccolti, parliamo di affitti ovviamente in nero compresi tra i 250 ed i 550 euro al mese.

Una enormità se si pensa a questi spazi spesso troppo angusti e senza un minimo di servizi, ricavati in locali di fortuna al piano terra, in vecchie cantine o garage in disuso. E’ superfluo rilevare come mancassero finanche le condizioni più elementari di igiene. Ma come mai si è arrivati solo adesso a scoperchiare il pentolone di un fenomeno che, quantomeno, si poteva sospettare da anni?

La risposta potrebbe stare nei controlli scattati con una certa regolarità solo da tre anni a questa parte. Ovvero da quando il livello di raccolta differenziata a Salerno città è sceso in modo allarmante. E da quando si sono osservati episodi sistematici di deposito incontrollato di rifiuti nei vicoli del centro storico. All’inizio si pensava ad atti di inciviltà, all’incuria di qualche residente, al lassismo degli addetti alla raccolta.

Ed invece, polizia municipale ed addetti all’igiene urbana hanno presto capito che lo cose stavano diversamente. Negli anni, però, c’era una malcelata tolleranza, spezzata qua e là dalle proteste dei cittadini, da alcune dichiarazioni di esponenti politici (si pensi a Vincenzo De Luca) e ormai da due anni a questa parte anche da LiraTv. Con la nostra rubrica protagonisti di civiltà abbiamo cercato di risvegliare l’opinione pubblica ma anche le autorità competenti, grazie alle video-segnalazioni dei nostri telespettatori.

Qualche settimana fa, poi, è arrivato l’ordine del Prefetto Francesco Russo. Il passo fino al blitz di ieri è stato breve. I circa 70 extracomunitari scoperti a vivere in condizioni precarie sono solo l’ultimo anello; le vittime di un sistema di affitti in nero che deve essere risalito per intero, per colpire e sanzionare chi quei tuguri li dava in locazione senza rispettare le regole.

https://www.youtube.com/watch?v=JzldFq5Y8sM

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