Legge di Bilancio 2019: attivo Cgil, Cisl e Uil a Salerno critica la Manovra

Redazione

Anche a Salerno, nel loro attivo unitario, Cgil, Cisl e Uil rilancia un’idea di sviluppo basata su politiche espansive e che superino l’austerità.

L’analisi parte dalle strategie sbagliate che hanno solo prodotto disuguaglianze, povertà e disoccupazione giovanile. «La manovra del Governo, pur rappresentando una prima inversione di tendenza, mostra elementi di inadeguatezza ed è carente di una visione capace di ricomporre e rilanciare le politiche pubbliche di sviluppo sostenibile», affermano i vertici delle tre sigle sindacali.

«L’utilizzo degli oltre 22 miliardi di spesa previsti in deficit dalla manovra deve essere finalizzato a politiche che mettano al centro il lavoro e la sua qualità, in particolare per i giovani e le donne, che siano in grado di contrastare l’esclusione sociale e la povertà, che determinino processi redistributivi e di coesione nel Mezzogiorno. Per non parlare degli investimenti in infrastrutture materiali e sociali; di innovazione industriale, scuola, formazione e ricerca, prevenzione e messa in sicurezza del territorio».

La manovra traccia un percorso diverso. Mancano le risorse per gli investimenti poiché si privilegia la spesa corrente, si preannunciano ulteriori tagli e si introducono misure di assistenza. Per Cgil, Cisl e Uil la povertà non si combatte se non c’è lavoro e non si rafforzano le grandi reti pubbliche. Ovvero sanità, istruzione e servizi. Del tutto assenti sono i riferimenti all’innovazione nella Pubblica Amministrazione e al rinnovo dei contratti.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.