Carcere di Fuorni, botte e droga. L’allarme del Sappe

Redazione

L’ultimo caso di violenza ha coinvolto un agente, preso a calci e pugni da un detenuto. Qualche giorno fa, invece, botte da orbi se le sono date due gruppi di detenuti. Ancor prima, gli agenti avevano trovato 35 grammi di hashish all’interno del settore colloqui. I tre episodi, tutti da chiarire, sono avvenuti nel carcere di Salerno e sono stati denunciati dal Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria. Indagini interne dovranno chiarire soprattutto da chi siano state lasciate le dosi di hashish e a chi fossero destinate. Non è la prima volta che della droga viene introdotta nella casa circondariale. In passato sono stati sequestrati anche dei telefoni cellulari. Ieri mattina, un detenuto salernitano, senza alcun apparente motivo, si è scagliato contro un agente, colpendolo con calci e pugni. L’assistente capo ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari e gli è stata refertata una prognosi di 10 giorni. Potrebbe essere legata allo spaccio di droga, la rissa che ha coinvolto detenuti stranieri ed italiani. L’ipotesi è che a scatenare la zuffa sia stato un regolamento di conti per la leadership nel carcere ed anche per la droga da introdurre. «Una situazione diventata insostenibile – denuncia il segretario nazionale del Sappe, Emilio Fattorello – Quasi ogni giorno si verificano eventi critici di diverso genere ed il personale di polizia penitenziaria segretario nazionale, Emilio Fattorello è oramai al limite della sopportazione». https://www.youtube.com/watch?v=Twv-5jSHR2I

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