Con una mossa fulminea, Ernesto Sica rientra in consiglio comunale a Pontecagnano e guarda dritto alle provinciali e alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo.
Il ritorno di Ernesto Sica sulla scena politica locale è stato saggiamente preparato con un lungo periodo di astensione dell’ex enfant prodige dei moderati salernitani dall’agone di Pontecagnano. Ma anche sapientemente valutato alla luce della sonora batosta patita dallo stesso ex sindaco della città picentina alle ultime elezioni comunali.
Sica si è allontanato, o almeno così si sembrava, dalla città che lo aveva visto indiscusso protagonista per un ventennio, centellinando uscite ed apparizioni pubbliche. Fino a ieri pomeriggio, quando con un colpo di teatro (ma neanche tanto a sorpresa), ha fatto capolino al Palazzo di Città per adempiere alle formalità del suo rientro in consiglio comunale.
Poco prima, però, era stato il consigliere d’opposizione Mario Vivone a protocollare le sue dimissioni al Comune di Pontecagnano, spianando la strada al ritorno di Sica nell’assise municipale. Una staffetta già prevista, trapela da ambienti vicini alla Lega di Salvini, partito in cui militano sia Vivone che Sica. Una mossa strategica, in realtà, per molteplici fattori.
Primo fra tutti, in tempo utile per il consiglio di domani. Sica potrebbe prendere la parola e dare indicazioni utili al cambio di passo del modo di fare opposizione al sindaco Lanzara. Proprio in un momento di maretta fra la maggioranza di centrosinistra ed una parte della città di Pontecagnano.
Ma la mossa di Sica arriva a poche settimane dalle consultazioni provinciali per il rinnovo del consiglio di Palazzo S.Agostino. La Lega farà una lista propria.
L’obiettivo da centrare, però, è senz’altro quello delle Europee. Non è un mistero che Sica aspiri ad una candidatura e le sue frequenti puntate a Roma sarebbero servite a saldare un asse direttamente con Salvini.
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