Sono partite in 19, ma rischiano di diventare 22 o, addirittura 24, com’era accaduto nel 2003, ben quindici anni fa: le squadre di serie B attendono alla finestra la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, che dovrebbe arrivare, finalmente nelle prossime ore. Alla finestra ci sono, ovviamente, anche le società che hanno presentato i ricorsi e quindi Novara, Catania, Siena, Ternana e Pro Vercelli e, con loro, l’intera serie C. Il presidente del Collegio di Garanzia Frattini, all’estero per un impegno istituzionale, ha già fatto sapere che la decisione non slitterà ulteriormente. Anche perchè venerdì sera il campionato di serie B riprende con l’anticipo Venezia – Benevento che aprirà la terza giornata, mentre la C è attesa di partire e di sorteggiare ancora i calendari. Insomma c’è da mettere fine a quest’enorme pasticcio tutto italiano e le soluzioni possibili sono tre. La prima prevede la decisione di mantenere la B a 19, così come stabilito dal comunicato del 13 agosto, violando, secondo le difese delle ricorrenti, le norme dello Statuto Federale che impongono maggioranze qualificate per questo tipo di interventi, possibili tra l’altro solo con due stagioni d’anticipo. La seconda prevede il ritorno del format a 22 che poi aprirebbe un altro fronte di discussione, dovendo decidere poi chi tra le ricorrenti avrebbe diritto a giocare in B. Infine, c’è la soluzione che metterebbe tutti d’accordo: l’allargamento a 24, proprio com’è accaduto con il caso Catania nella rovente estate del 2003. Corsi e ricorsi storici, perchè anche il calcio italiano non impara mai dai suoi errori. Domani si dovrebbe mettere la parola fine a questo caos, ricorsi al Tar permettendo. https://www.youtube.com/watch?v=xKurC_PFJYk
Caos serie B, nelle prossime ore la decisione del Collegio di Garanzia
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