Davide contro Golia. Nel testacoda dell'Arechi tutto può succedere. Sold out il Principe degli Stadi (a capienza ancora ridotta) per l'arrivo dei Diavoli rossoneri, che per il momento guardano tutti dall'alto del loro primo posto in classifica. Siderale la distanza rispetto alla Salernitana (+42 per il Milan), eppure nel calcio è vietato dare un risultato per scontato.
Pioli, ex di turno, spera in una vittoria per mantenere la vetta solitaria, in attesa del recupero tra Inter e Bologna. Ma il tecnico dei lombardi ha maturato troppa esperienza per pensare che la gara di stasera sia già vinta, solo per la differenza di valore dei due organici o per il distacco in graduatoria generale. Le motivazioni, spesso, possono spingere le “piccole” a gettare il cuore oltre l'ostacolo.
Ed è proprio sull'aspetto psicologico (oltre che su piccole modifiche allo spartito tattico) che ha lavorato in questi primi giorni in granata Davide Nicola, non disposto a vendere l'anima al Diavolo ma ad andare a piedi dal Papa sì.
Intanto, per il suo debutto sulla panchina del team dell'ippocampo il tecnico piemontese, costretto a fare a meno di Verdi, punterà su alcuni dei campioni più esperti presenti in organico ma a loro, come a tutti gli altri, chiederà di avere atteggiamento operaio, anzi, guerriero, e di combattere su ogni pallone come se fosse il più importante. Da qui alla fine della stagione non verrà lasciato nulla di intentato per cercare di salvare la categoria.