Nessun abuso d’ufficio, nessun falso, nessun condannato. Assolto il Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo de Luca e, con lui, tutti gli altri 21 imputati: Eva Avossa, Luca Cascone, Aniello Fiore, Vincenzo Maraio, Franco Picarone, Lorenzo Criscuolo, Giuseppe Zampino, Davide Pelosio, Matteo Basile, Annamaria Affanni, Giovanni Villani, Eugenio Rainone, Gerardo Calabrese, Luciano Conforti, Mimmo De Maio, Augusto De Pascale, Ermanno Guerra, Nicola Massimo Gentile, Bianca De Roberto, Maurizio Dattilo e Rocco Chechile. Poco dopo le 23, viene fuori il verdetto che manda in archivio definitivamente la vicenda, fugando i fantasmi della sospensione di de Luca dalla carica di Governatore, sospensione prevista dalla legge Severino in caso di condanna, oltre a scongiurare la confisca dell’emiciclo che si affaccia su Piazza della Libertà. L’ex sindaco di Salerno ha atteso gli esiti della sentenza a casa, con la serenità tipica di chi non aveva nulla da temere. Telefonino spento e nessuna dichiarazione a caldo, nemmeno sul suo profilo facebook. Si è limitato a esprimere soddisfazione per la sentenza ai propri legali. Un “Giustizia è fatta” liberatorio, per la fine di una vicenda giudiziaria che comunque non gli toglieva né il sonno, né tantomeno il tempo per lavorare, per andare avanti nell’azione amministrativa in regione Campania, tanto che in serata aveva partecipato alla notte dei ricercatori del «Pascale» di Napoli, ribadendo quello che era e resta l’obiettivo da raggiungere: fare della sanità campana la prima in Italia. https://www.youtube.com/watch?v=RGsslCKJ8Ms
