Fonderie Pisano: il Tar rinvia esame ricorso nove aziende contro variante Comune Buccino

Redazione

Niente da fare: il ricorso al Tar di nove aziende contro il Comune di Buccino per la variante urbanistica adottata sull’area industriale del Cratere non è stato discusso nemmeno oggi. I ricorrenti hanno chiesto un rinvio per proporre motivi aggiunti, ovvero ritengono che siano intervenuti fatti nuovi e tali da dover integrare il ricorso originario. I giudici amministrativi fisseranno la nuova data, ma nel frattempo il Comune di Buccino guadagna tempo e vede allontanarsi le Fonderie Pisano. Eh sì, perché fra le nove aziende che hanno impugnato la variante che cambia la destinazione d’uso all’area industriale ci sono anche i fonditori di Fratte, intenzionati ad acquisire lotti di terreno in area Asi e farci una nuova fabbrica da 40 milioni di euro. Sarebbe la soluzione per delocalizzare l’impianto di Via dei Greci, ma a Buccino come nell’intero comprensorio della comunità montana non lo vogliono. Il sindaco Nicola Parisi, appena ieri, ha incassato anche il via libera della Provincia, che ha riconosciuto la classificazione dell’area industriale a vocazione agro-alimentare come coerente con il proprio piano di coordinamento territoriale. A Buccino mancano solo i visti di Genio Civile e Soprintendenza, che appaiono scontati, e la variante potrà essere chiusa, sbarrando la strada alle Fonderie e creando un distretto per le aziende agroalimentari che escluda le industrie pesanti.

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