Falsi incidenti, altre 14 persone indagate

Redazione

C’è anche un carrozziere di Scafati nel secondo capitalo dell’inchiesta sui falsi incidenti condotta dalla Procura di Torre Annunziata. Dopo il primo filone investigativo, concluso a fine settembre con 22 persone, ieri mattina i finanzieri hanno eseguito altri 14 provvedimenti restrittivi. I reati contestati sono falso ideologico, sostituzione di persona, falsa testimonianza e truffa. Tre persone sono finite ai domiciliari, indagate per favoreggiamento: si tratta di due finanzieri ed un avvocato. Centro del sistema di raggiri, che coinvolgeva oltre 100 persone tra giudici, avvocati, periti e falsi testimoni, era Scafati. Nel corso delle indagini, i finanzieri hanno scoperto circa quaranta truffe, e quantificato rimborsi illeciti per diverse centinaia di migliaia di euro. Gli inquirenti hanno accertato che gli avvocati suggerivano le sentenze ai giudici di pace e stabilivano a chi dovesse essere riconosciuta la responsabilità di un sinistro stradale. Il meccanismo è stato ricostruito grazie ad una telecamera nascosta nello studio un avvocato di Scafati, arrestato a settembre, che riceveva avvocati e periti per concordare il risarcimento dei danni, quantificare il suo onorario e quello del giudice coinvolto. Alcuni carrozzieri, poi, il giorno prima delle perizie necessarie a stabilire l’entità dei danni ai veicoli falsamente incidentati, sostituivano pezzi delle vetture con ricambi danneggiati.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.