Si attende la seduta collegiale del Tribunale amministrativo del 21 novembre
Le Fonderie Pisano possono riprendere le attività. Il via libera arriva dal Tar che sospende il provvedimento di chiusura dell’opificio emesso dalla Regione Campania per difformità legate all’autorizzazione integrata ambientale. Lo ha stabilito il presidente del Tribunale amministrativo regionale con decreto monocratico, in attesa del verdetto collegiale del prossimo 21 novembre. Il decreto parla della decisione presa “in considerazione dell’oggettivo pregiudizio cui sarebbe esposta la società ricorrente nelle more della trattazione collegiale dell’incidente cautelare”. Pregiudizio “consistente nella immediata produzione degli effetti conseguenti alla sospensione dell’attività nelle more della ordinata conformazione alle prescrizioni Aia 2012. Ma in assenza di precisa indicazione delle misure ritenute necessarie al superamento delle rilevate (e pure contestate) criticità. E, dunque, in costanza di assoluta incertezza su tempi, modi e condizioni della ripresa delle attività”. Non è la prima volta che il Tar interviene sulla vicenda. Nei mesi scorsi la giustizia amministrativa aveva già sospeso in via cautelare la revoca dell’AIA da parte della Regione Campania. Venti giorni fa, però, è arrivato un nuovo stop dalla Regione che, in seguito al sopralluogo dell’Arpac, chiedeva alla società di rispettare le prescrizioni dell’Aia. Si attende adesso la pronuncia del 21 novembre in sede collegiale del Tar. Intanto le Fonderie Pisano possono produrre. https://www.youtube.com/watch?v=eqOFR7vciG0