Un voto a S.Agostino. Ma non è certo una richiesta di intercessione, si tratta dell’assai più terrena pratica elettorale, la più strana di tutte, a dire il vero, quella che dà diritto al voto a soli 1995 elettori in rappresentanza di tutti. Eppure, da buon protettore dei contribuenti, S.Agostino dovrebbe garantire i diritti di tutti i cittadini contribuenti ma non è certo colpa sua: si scrivessero in Paradiso, certe leggi elettorali, probabilmente non ci sarebbe l’inferno quaggiù. L’Amministrazione Provinciale ha perso – con la capacità di spesa dei tempi belli di una volta – anche l’antico appeal: si dirà, è una competizione elettorale di serie B, ma non facciamo i provinciali. Facciamo piuttosto le “Provinciali”, tanto non sottraggono nemmeno tanto tempo agli impegni quotidiani. Gli “eletti” a eleggere, tra sindaci e consiglieri in rappresentanza di 158 comuni, avranno modo fino alle 20 di questa sera di esprimere la loro preferenza. Canfora, a S.Agostino ha già acceso un “c’ero”, inteso come imperfetto del verbo essere. Insomma, ha già dato. Il suo ultimo impegno sarà semplicemente quello di passare il testimone a chi uscirà vincente dal duello. Previsioni e proclami dell’immediata vigilia consigliano la tripla a chi proprio non se la sente di rischiare, la sfida è comunque incerta anche se entrambi parlano già da Presidente. Per il Sindaco di San valentino Torio, Strianese, è soltanto questione di aspettare. Del resto, il favorito è lui, ma il civico Monaco, da Campagna, in qualche modo è riuscito in poco tempo a pacificare e ricompattare tutte le forze di centro-destra. Il mantra di Strianese è “portare avanti un discorso già avviato dalla Giunta-Canfora, attuando gli interventi già finanziati dalla Regione”, quello di Monaco è “c’è voglia di cambiamento”. Avanti tutta o svolta a destra? Attendere, prego…
Provincia, è election day
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