Aliberti resta in carcere dopo la perizia psichiatrica

Redazione

Prosegue il processo Sarastra presso il Tribunale di Nocera Inferiore

Resta in carcere Pasquale Aliberti. La perizia psichiatrica disposta dal secondo collegio del Tribunale di Nocera Inferiore ha escluso l’incompatibilità con il regime detentivo in carcere. Non è stata quindi accolta la richiesta dei legali dell’ex sindaco di Scafati che spingevano per gli arresti domiciliari. Le condizioni di salute psico-fisica di Aliberti devono essere monitorate e ciò è possibile farlo pur stando in carcere. Il consulente lo ha spiegato ieri durante l’udienza del processo Sarastra davanti al collegio presieduto da Raffaele Donnarumma. Nell’aula del Tribunale di Nocera Inferiore c’era anche Pasquale Aliberti che non ha parlato. Insieme ad altre sei persone, tra cui la moglie Monica Paolino, l’ex primo cittadino di Scafati è accusato di rapporti tra politica e camorra. Dopo un primo periodo di detenzione trascorso presso la casa circondariale di Salerno, aveva ottenuto gli arresti domiciliari a Roccaraso. Ma i continui contatti con l’esterno, con parenti e collaboratori, avevano spinto i giudici a chiedere, e ad ottenere, il ritorno in carcere di Aliberti. La settimana prossima è fissata l’udienza per i giudizi abbreviati nei confronti dei Loreto-Ridosso. https://www.youtube.com/watch?v=ISYpbWNew2U

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