Il Comitato salute e vita denuncia: “L’Arpac non ha fatto i controlli”

Redazione

“L’Arpac non ha fatto i controlli”. Il Comitato Salute e Vita torna all’attacco con una denuncia diffida indirizzata alla Procura della Repubblica, all’Arpac provinciale e regionale, al dirigente AIA della Regione Campania ed, infine, al sindaco di Salerno. Atti concreti che pongano fine all’avvelenamento che continua da parte delle Fonderie è la richiesta del Comitato. Lo scorso 4 giugno l’Arpac avrebbe dovuto effettuare controlli e campionamenti sulle emissioni delle Fonderie e verificarne l’avvenuta ottemperanza alle prescrizioni. Nel 2017, infatti, erano state riscontrate irregolarità e difformità . In particolare, con la relazione finale trasmessa nel novembre 2017 emerse un “quadro inquietante delle difformità riscontrate in quasi tutte le fasi della lavorazione del materiale ferroso effettuata nello stabilimento” e “la mancata applicazione di misure idonee a prevenire la possibile formazione di diossina in quanto non vengono utilizzati materiali di carica esenti da oli e/o sostanze inquinanti che possono rappresentare dei “precursori” delle diossine” . Il Comitato, dunque, diffida il dirigente AIA della Regione Campania e il Sindaco di Salerno, anche quale Ufficiale di Governo ed Autorità Sanitaria Locale , a a voler assumere provvedimenti volti a far cessare il “arrecato irrimediabilmente alla salute pubblica ed all’ambiente dall’attività produttiva della Fonderia Pisano. l’ARPAC Regionale e per essa il Dipartimento Provinciale di Salerno, a porre fine alla propria colpevole inerzia e a provvedere ad horas alle attività di verifica dell’avvenuta ottemperanza alle prescrizioni

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