Perché un infermiere vincitore di un concorso a tempo indeterminato in un’azienda sanitaria di un’altra Regione non può essere stabilizzato in un ospedale della Campania dove già lavora con un contratto a tempo determinato? L’esempio- con tanto di domanda- è quello che fanno Cgil, Cisl e Uil denunciando l’immobilismo dell’azienda ospedaliero universitaria Ruggi che – pur avendone la possibilità – non assume a tempo indeterminato personale vincitore di concorsi in altre aziende ma già in servizio a tempo determinato a Salerno. I sindacati citano leggi nazionali, delibere di altre Regioni, di altri ospedali italiani e – non ultimo- il caso del Policlinico Federico II di Napoli che recentemente ha seguito questa procedura. A ciò si aggiunge che nonostante l’obbligo di attivare le stabilizzazioni imposto dalla Regione Campania con circolare del 13 luglio, nulla è stato fatto a Salerno. I precari, vincitori di concorsi in altre aziende sanitarie italiane, chiedono di rimanere al Ruggi dove già lavorano a tempo determinato. La cosa si può fare con un accordo tra le amministrazioni interessate. In pratica il Ruggi dovrebbe attingere alla graduatoria di un altro ospedale, il quale poi scorrerebbe la lista assumendo chi viene dopo. Tutto legale, ma i vertici dell’azienda di Via San Leonardo finora hanno risposto picche e non si riesce a capire il perché, visto che altrove è stato fatto, vedi il caso della Federico II.
https://www.youtube.com/watch?v=GTNp7bZDQOw