Quattro associazioni denunciano lo stallo di Asl, scuole e Comune di Salerno sull’assistenza ai bambini autistici. Grazia Naddeo, presidente di “Autismo Chi si ferma è perduto”, Claudia Nicchiniello di Angsa Campania, Antonio Pitta che guida “Il tempo per loro” e Maurizio Mastrogiovanni, presidente di “A.B.A. Aiutiamo i Bambini Autistici”, spiegano che «Asl, Comune di Salerno e scuole non hanno ancora un piano unico e coordinato per l’assistenza agli autistici, nonostante ciò sia previsto dalla normativa e con l’aggravante che siamo ormai alla vigilia dell’anno scolastico». I genitori chiedono di essere ricevuti, con la massima urgenza, dal commissario dell’Asl Mario Iervolino, per capire come l’azienda sanitaria intende organizzarsi. «Siamo pronti a costituirci in giudizio – dicono i genitori dei bimbi autistici – a segnalare quanto sta accadendo a Corte dei Conti e all’Autorità Anticorruzione, alla Procura della Repubblica per accertare fatti e responsabilità». A Iervolino si chiede anche di promuovere un protocollo al fine di definire un serio progetto di assistenza per i bambini autistici. «La realtà dice che siamo al cospetto di neuropsichiatri che hanno una visione differente tra loro a seconda del distretto sanitario in cui operano – denunciano ancora le associazioni che si occupano di autismo- per non parlare dei gruppi di lavoro H, spesso costituiti solo pro forma e in maniera farsesca». Inoltre, non ci sono «azioni funzionali al sostegno degli autistici da parte dell’Asl e di centri accreditati che operano secondo consuetudine e non secondo quanto dispone la legge. Peraltro- attaccano ancora le associazioni dei genitori- in questo campo così delicato a Salerno operano anche delle cooperative del tutto prive delle competenze necessarie per assistere i bambini autistici».
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