Scuola bocciata a settembre. Perché lo sanno anche gli scolari meno diligenti che, per l’esame di riparazione, non basta mettere qualche toppa alle eventuali falle o organizzare cerimonie di intitolazione in pompa magna. Settembre, prima o poi, arriva. E con esso, la sonora bocciatura dell’Istituto Comprensivo Fiorentino, un punto di riferimento storico per generazioni di battipagliesi. Nonostante i soldi investiti in alcuni lavori di manutenzione, soprattutto per quanto riguarda il rifacimento della mensa scolastica, a pochi giorni dal nuovo anno scolastico piomba una tegola sulle teste di insegnanti e famiglie: il plesso scolastico Fiorentino non ha superato le verifiche atte a certificarne l’idoneità antisismica. L’istituto – sia per quel che riguarda la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria – verrà quindi abbattuto e tutte le classi saranno momentaneamente spostate in altre strutture scolastiche. Le ormai famose “chat” delle mamme su whatsapp sono diventate torride: la protesta popolare monta per la distanza che c’è tra la vecchia, cara scuola e la prossima destinazione, nei pressi della Caserma dei carabinieri. Praticamente, i bambini saranno costretti ad emigrare dal sud della città della piana al nord, con tutte le problematiche che ne conseguono. Circola voce di un probabile servizio navetta, grazie agli scuola bus. Un servizio da pagare “alla romana”, tra Comune e famiglie. Come se non bastasse il caro-libri…
Scuola “bocciata” a settembre
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