Ancora indagini sul neonato rapito in Ospedale a Salerno

Redazione

Si era rintanata in un casolare abbandonato nei pressi del Parco Pinocchio, Marta Wozniel, col suo bambino, dopo la clamorosa fuga dal reparto di terapia intensiva neonatale del Ruggi. Ma è stata ritrovata dagli agenti della Squadra Mobile, nel giro di poche ore. Il piccolo è in buone condizioni di salute, ricordiamo che era ricoverato presso il nosocomio cittadino, in attesa di disposizioni del Tribunale per via di una situazione familiare alquanto difficile: la madre, 33 anni, polacca, ha due figli da due padri diversi e per entrambi non ha ottenuto l’affidamento a causa di un passato burrascoso, per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e un presente, a quanto pare, caratterizzato dall’abuso di alcool, tanto che – secondo le testimonianze – risultava in stato di evidente ubriachezza anche al momento del parto. Il suo, è stato un gesto disperato, dettato dalla paura di vedersi sottrarre anche l’ultimo figlio. Intanto, due inchieste parallele faranno luce su quanto accaduto all’interno del plesso ospedaliero: una, interna, per volere del Direttore Sanitario del Ruggi, Longo, che naturalmente vuole capire se ci sono responsabilità ben precise da parte di chi avrebbe dovuto vigilare sul neonato, un’altra è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Salerno. Al momento, sono nove le posizioni al vaglio degli inquirenti. https://www.youtube.com/watch?v=KDzkeUl-oEI

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.