Una delegazione, ma in rappresentanza di tutti, di quel centinaio di lavoratori che non trova pace e che chiede che qualcuno sia quantomeno in grado di indicare la via maestra, insomma una strada per uscire dall’interminabile tunnel: “pronti a delocalizzare, ma dove dobbiamo andare?” è la domanda stampata su uno degli striscioni esposti stamani a Palazzo S.Lucia. Quella della delocalizzazione, resta una pratica solo immaginata, ma per un motivo o per un altro mai realmente avviata. Si deve fare, è necessaria – si dice e si ripete – ma i tempi sembrano allungarsi sempre più. E allora, tutti a Napoli dopo quella richiesta di incontro inviata in Regione lo scorso 25 maggio dalle Segreterie Provinciali e Regionali di FIOM e CGIL. Dopo un mese, nessuna risposta è giunta dagli uffici regionali. L’incontro era stato richiesto quale proseguimento del confronto, avviato già mesi fa in sede regionale, sul nuovo impianto da realizzarsi in area industriale, su quanto nel frattempo portato avanti dall’azienda e sulle possibili azioni a farsi per una rapida e concreta attuazione della nuova iniziativa produttiva. Si chiedono, insomma, garanzie per il futuro delle maestranze attualmente impegnate nello stabilimento, oltre che per altri eventuali sbocchi occupazionali. https://www.youtube.com/watch?v=MQcok9sQ1yI
Lavoratori delle Pisano in presidio a Napoli
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