Una delegazione delle Fonderie Pisano “armati” di uno striscione che recitava “pronti a delocalizzare, ma dove dobbiamo andare?” stamani ha presidiato Palazzo S.Lucia.
Quella della delocalizzazione, resta una pratica solo immaginata, ma per un motivo o per un altro mai realmente avviata. Si deve fare, è necessaria – si dice e si ripete – ma i tempi sembrano allungarsi sempre più.
E allora, tutti a Napoli dopo quella richiesta di incontro inviata in Regione lo scorso 25 maggio dalle Segreterie Provinciali e Regionali di FIOM e CGIL.
L’Assessore regionale alle attività produttive ha ricevuto, con il suo staff, una delegazione sindacale che ha illustrato lo stato della vertenza.
E’ stata evidenziata sia la condizione attuale dello stabilimento, con i lavoratori che sono ancora impegnati a tempo ridotto in regime di contratto di solidarietà, sia le condizioni per una reale prospettiva futura, data dalla realizzazione di una nuova realtà produttiva, tecnologicamente avanzata, da costruire area industriale.
L’assessore ha mostrato di conoscere i tratti generali di questa annosa vertenza ed ha approfondito i diversi passaggi trattati.
Si è riservato, inoltre, di condurre in questi giorni le opportune verifiche e gli approfondimenti del caso per organizzare un nuovo incontro con Segreterie ed RSU a partire dalla metà della prossima settimana .