Dussmann, undici licenziamenti nel settore ristorazione dei presidi dell’Asl

Redazione

I sindacati proclamano lo stato di agitazione e chiedono un incontro in Prefettura

Non è un fulmine a ciel sereno ma la speranza era quella di arrivare ad un epilogo diverso. Dopo anni trascorsi con affidamento in proroga, sembra essere giunto al capolinea il rapporto di undici lavoratori con l’Asl di Salerno. Sono le unità dichiarate in esubero dall’azienda nell’ambito dell’Appalto di ristorazione nei presidi ospedalieri di Polla, Roccadaspide, Sapri e Vallo della Lucania. La gara era scaduta da tempo e il servizio andava avanti in proroga. Fino a quando la Dussmann Service non ha avviato la procedura di licenziamento collettivo. L’incontro con i sindacati ha fatto registrare un esito negativo e ora inizia un’altra fase. Quella della protesta perché i lavoratori hanno forti preoccupazioni per il loro futuro. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e UilTuCS-Uil hanno proclamato uno stato di agitazione di tutto il personale, con richiesta di convocazione in Prefettura sia della Dussmann Service sia dell’Asl di Salerno in quanto committente del servizio. Oltre alla preoccupazione per la salvaguardia dei livelli occupazionali, le organizzazioni sindacali manifestano l’aggravarsi della tensione sociale presente sui presidi dell’ex Asl Salerno 3. Ciò per via dell’indisponibilità espressa dall’azienda di sospendere il piano di lavoro che prevede spostamenti del personale sui diversi presidi. https://www.youtube.com/watch?v=MwNN0rPNFFM

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