C’è anche Roberto De Luca, assessore comunale al Bilancio e allo Sviluppo del Comune di Salerno tra gli indagati nell’inchiesta della procura di Napoli che ieri ha portato a una serie di perquisizioni in uffici regionali. Agenti della Mobile e dello Sco avrebbero perquisito anche abitazione e studio professionale di Roberto De Luca, per il quale si ipotizza il reato di corruzione in rapporto ad un video del quotidiano online Fanpage nel quale un finto imprenditore gli avrebbe proposto accordi per un appalto relativo allo smaltimento delle ecoballe. Le perquisizioni hanno riguardato anche la sede della Sma, la società della Regione che si occupa della tutela dell’ambiente. E tra gli indagati spunta pure il nome del consigliere regionale Luciano Passariello, candidato alle elezioni del 4 marzo nella lista di Fratelli d’Italia. La Procura di Napoli lavora su una presunta offerta di denaro da parte di imprenditori, tra cui uno ritenuto legato a un clan della camorra, per ottenere un appalto. Per questi episodi il procuratore Giovanni Melillo e l’aggiunto Giuseppe Borrelli i sostituti Celeste Carrano, Henry John Woodcock, Sergio Amato, Ilaria Sasso del Verme e Ivana Fulco ipotizzano la corruzione aggravata dalla finalità mafiosa, la corruzione e il finanziamento illecito dei partiti. L’inchiesta ruota attorno allo smaltimento dei fanghi provenienti da cinque depositi di stoccaggio gestiti dalla Sma. Gli inquirenti parlano di accordi corruttivi e la tangente pattuita sarebbe stata in proporzione ai guadagni ottenuti dagli imprenditori. Tra gli indagati figurano anche un presunto intermediario, alcuni dipendenti della Sma e dei giornalisti per essersi finti imprenditori e aver contattato politici proponendo accordi illeciti. https://www.youtube.com/watch?v=hpQ8Ha9N_js
Inchiesta su smaltimento ecoballe: tra gli indagati Roberto De Luca
79
articolo precedente