Come era nell’aria la direzione regionale per l’ambiente ha bocciato la richiesta di Via formulata dalle Fonderie Pisano. Il preavviso di diniego si è tramutato nelle scorse ore in un decreto definitivo che respinge l’istanza di valutazione impatto ambientale relativa ad un progetto di risanamento e riqualificazione di parte dello stabilimento. Secondo il legale dalla famiglia Pisano, l’avvocato Lorenzo Lentini, questo passaggio non influisce sul rilascio dell’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale, la cui procedura deve essere indipendente. Rispetto al diniego della Via sarà presentato un ricorso al Tar, ma per l’Aia la Regione deve incardinare un procedimento a parte che non può essere influenzato da quanto deciso per la valutazione di impatto ambientale. Questo- almeno- è quanto sostiene la linea difensiva dei proprietari dell’impianto di Via dei Greci a Salerno, ma è un fatto che la Regione abbia riconosciuto inadeguatezza di quell’opificio. In particolare, vengono ritenute insufficienti tutte le misure proposte per mitigare l’impatto sul territorio, le emissioni in atmosfera, la gestione dei reflui e degli scarti di lavorazione. La dilazione chiesta dai Pisano, ovvero più tempo per ottemperare alle prescrizioni, secondo i tecnici regionali non rappresentano un fatto nuovo e tale da ribaltare l’esito della procedura per il rilascio della valutazione di impatto ambientale. Insomma, le criticità c’erano e ci sono ancora né può essere addotta la motivazione del carattere temporaneo della Via richiesta poiché i Pisano hanno intenzione di spostare- entro 48 mesi- le Fonderie in un altro sito industriale della Provincia di Salerno. Tesi, ovviamente, contestate dalla difesa dei Pisano che ha già pronto il ricorso alla giustizia amministrativa. https://www.youtube.com/watch?v=kt1g00WzaqQ
Fonderie Pisano: Regione Campania boccia la VIA. Pronto ricorso al Tar
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