Colantuono vuole la vittoria salvezza e lancia messaggi alla squadra

Redazione

Le voci di dentro raccontano di un Colantuono deciso e determinato a chiudere o quantomeno avvicinarsi il più possibile all’obiettino salvezza. Per farlo bisognerà battere il Brescia e trovare le motivazioni, la rabbia e la cattiveria agonistica non sfoggiata nella gara persa con il Cittadella. In questo percorso l’Arechi diventa fondamentale per mantenere le distanze, ora sono 4 i punti di vantaggio, dalla zona rossa, quella per non trovarsi a giocare gli spareggi per non retrocedere. Cinque partite al termine del campionato, di cui tre da giocare tra le mura amiche. Domani c’è il Brescia, sette giorni dopo la Virtus Entella e in mezzo, nell’ultimo turno infrasettimanale di questa stagione, il primo maggio, la trasferta a Perugia. Insomma, la squadra di Colantuono è chiamata a pigiare il piede sull’acceleratore per arrivare alla ultime due curve, contro Foggia fuori e Palermo all’Arechi senza assilli e necessità di fare punti. Colantuono – rivela Il Mattino oggi in edicola – ha tenuto un breve, ma intenso, discorso alla squadra in un momento delicatissimo della stagione per la Salernitana. Il diktat è quello di dimenticare in fretta la pesante batosta patita in casa con il Cittadella, rialzare la testa con la leonessa e non mollare di un centimetro. La salvezza è a un passo e sarebbe da folli tirare i remi in barca proprio in questo momento. Il trainer granata ha chiesto a tutti massimo impegno e sta tenendo tutti sulla corda. Sullo sfondo resta il dato dei biglietti staccati: superata a fatica quota mille difficilmente ci saranno impennate nel giorno di disputa del match. Per ora c’è il rischio concreto di battere il recod negativo di presenze all’Arechi. Contro il Parma si finì sotto le 6mila unità. https://www.youtube.com/watch?v=pXWRmCCwOQo

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