Collettivo Studenti Ribelli inscena flash-mob contro vetustà edifici scolastici

Redazione

«Abbiamo deciso di chiudere l’anno scolastico così come lo abbiamo iniziato»- scrivono gli studenti che sono scesi in piazza oggi per chiedere «un’edilizia scolastica degna di questo nome, per scuole costruite intorno allo studente e non scuole alle quali uno studente deve adattarsi». Queste ragazze e questi ragazzi, molti di sinistra altri del collettivo Studenti Ribelli, spiegano di aver scelto una metodologia diversa da quella del classico corteo: ovvero dei sit-in itineranti, che partono dalle sedi degli istituti Focaccia e dal Liceo Artistico Sabatini-Menna, per toccarne tanti altri nella città e in provincia. Durante il sit-in le studentesse e gli studenti, con un flash-mob hanno alzato tutte e tutti una penna al cielo, per sottolineare un problema, ossia un’edilizia scolastica scadente e la mancanza di fondi per rendere gli istituti fatiscenti a norma e dotarli delle giuste misure di sicurezza. Come già chiesto in occasione dell’ultima plenaria della Consulta Provinciale degli Studenti, i ragazzi auspicano la reintroduzione della Commissione Edilizia Scolastica, una commissione non solo in cui siano presenti gli studenti ma le forze sociali, sindacali, le istituzioni competenti per una programmazione reale degli interventi.

https://www.youtube.com/watch?v=jp0gdHHglsM

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