Martedì, 17. Ora, passi per il numero, che per tanti è sinonimo di disgrazia, ricordiamo che qualche saggio tramandò ai posteri il detto secondo il quale “di venere e di marte, non si sposa e non si parte, non si dà principio all’arteâ€. Ebbene, a Palazzo di Città , dopo aver sfidato i francesi con tutta la loro carta bollata, hanno deciso di lanciare un guanto di sfida finanche alla scaramanzia. Del resto, tanto per continuare con i proverbi, è vero pure che la fortuna aiuta gli audaci. E più audaci di così… E allora, si dia pure principio all’arte — quella luminescente — di martedì 17. Primo giorno di montaggio, di buona lena, nei pressi della Villa Comunale, quella che sta per diventare — come ogni anno da più di due lustri — un Giardino incantato. Poi, via Roma, per proseguire lungo tutto il territorio cittadino. Il Sindaco Napoli ha voluto sottolineare il motivo di una decisione che vuole salvaguardare il turismo e il commercio di una città ormai riconosciuta a livello internazionale anche grazie alle Luci d’Artista. “Anche i più scettici — aggiunge il primo cittadino — riconoscono il valore indiscusso di questa manifestazione ormai giunta alla sua dodicesima edizione che quest’anno, tra l’altro, si arricchirà di ulteriori momenti culturali, come la mostra su Leonardo Da Vinciâ€. E allora, luce sia e prosit. Alla faccia dei francesi e della scaramanzia. https://www.youtube.com/watch?v=zuFNM3g9hno
Luci, al via il montaggio
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