Serie B: turno infrasettimanale, ecco le sorprese

Redazione

Nemmeno il tempo di archiviare le gare del weekend che l’11^ giornata bussa alle porte della Serie B, campionato mai così intricato. Solo un punto racimolato dalle prime tre della classe, vetta a quota 17 ovvero un bottino ridotto all’osso, ma soprattutto 22 squadre strette nella forbice di 8 lunghezze. Grande incertezza ed equilibrio estremo, gerarchie puntualmente sfuggenti a differenza del bilancio realizzativo: ben 304 i gol segnati dopo 900’, 59 in più rispetto alla scorsa edizione nonché +13 rispetto al precedente record targato 2011/12. Regna la varietà sotto porta dai bomber navigati ai difensori goleador, addirittura 9 nell’ultima giornata. Sorprese all’ordine del giorno, d’altronde lo spettacolo è ormai una garanzia. Dopo l’anticipo a Brescia i riflettori si spostano sul big match al Castellani, sfida al vertice e festival del gol tra i migliori reparti offensivi (20 e 19 reti a referto). Non è un caso che vada in scena pure il braccio di ferro tra i capocannonieri Caputo e Pettinari, entrambi a quota 8 centri. Il Venezia di Inzaghi convince ai piani alti per numeri e organizzazione: 10 punti in 4 partite, miglior difesa del campionato (7 gol al passivo) e una solidità imposta da SuperPippo,. È duello veneto al Tombolato contro il Cittadella di Venturato, squadra senza mezze misure e uscita sconfitta contro Bari e Cremonese: un doppio stop che ha frenato le velleità granata e ribadito la mancanza di continuità. Decisamente meno brillante del Venezia, il Frosinone insegue l’ultima vittoria lontana 6 turni: 3 punti in 5 gare per Longo, allenatore che nello stesso intervallo ha registrato solo 2 gol. Troppo poco per l’attacco più attrezzato del torneo chiamato ad esaltare il nuovo “Benito Stirpe”, impianto che ha assistito a due 0-0 con Cremonese e Palermo. Di contro la Ternana di Pochesci, allenatore dalla spiccata filosofia offensiva e imbattuto da 4 turni. A quota 16 punti oltre al Novara la Cremonese di Tesser, neopromossa senza macchie da 5 turni e con 2 vittorie rimediate ai danni di Cittadella e Brescia. Grigiorossi tosti per numeri e prestazioni, insidiosi pure in trasferta come testimoniato dall’exploit al Tombolato in 9 contro 11. Cremonese che affronta l’Entella, avversaria viceversa battuta da Empoli e Parma negli ultimi 2 impegni. Il Palermo dopo il primo stop in campionato affronta al Cabassi il Carpi. Entrambe appaiate a quota 15 punti. iIl Parma di D’Aversa dopo il successo casalingo cerca nuove risposte allo Zaccheria. Se il bottino realizzativo premia soprattutto i difensori (6 gol capitanati da Lucarelli), quantomeno gli emiliani si sbloccano su azione grazie a Calaiò pur perdendo lo sfortunato Ceravolo. Missione tutt’altro che agevole sul campo del Foggia, beffato in rimonta a Cesena e vincolato ai bassifondi della classifica: Quattro ko di fila per il perugia di Giunti, allenatore che ha smarrito lo smalto di un gruppo quasi irriconoscibile. Ormai ex macchina da gol e vittorie, gli umbri non possono più sbagliare al Curi per archiviare una crisi nera con 13 reti al passivo. Di fronte il Cesena di Castori, ultimo della classe eppure encomiabile per carattere rimontando due gol nel finale al Foggia. Appaiato al Perugia a 13 punti e sconfitto in rimonta nelle ultime 3 uscite, l’Avellino condivide con gli umbri una parabola calante a macchiare l’ascesa ai piani alti della classifica. Insufficiente in trasferta (3 punti) e già punito in casa nel derby, Novellino torna al Partenio per invertire la rotta contro la Pro Vercelli. Segnali di fiducia per Lo Spezia dopo l’exploit di Perugia e di scena al Del Duca. Ascoli imbattuto da 5 turni ma da 4 obbligato ai pareggi, piccoli passi che non esorcizzano il penultimo posto in classifica nonché il peggior rendimento casalingo (5 punti). ovvero il bomber straniero di sempre in B (93 centri). https://www.youtube.com/watch?v=4WOPekBPXOY

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