Industria, la “ricetta” di Landini

Redazione

Una giornata intensa e proficua quella di ieri, per Maurizio Landini che – tra Battipaglia e Salerno – ha illustrato le idee che la Cgil mette in campo a sostegno di un polo industriale che, soprattutto dalle nostre parti, è stato ridotto ai minimi termini dalla crisi. Per Landini, il futuro non può essere costruito con gli incentivi a pioggia, che in sostanza non hanno creato l’auspicato aumento degli occupati a tempo indeterminato, ma al contrario fatto registrare la crescita del precariato. In Italia e in particolare al Sud bisogna avere il coraggio di investire, chi fa impresa deve indirizzare ogni sforzo verso l’ammodernamento delle aziende, insomma mettersi al passo con i tempi scanditi dall’industria 4.0. Il tutto, naturalmente, senza andare a toccare quelli che sono i sacrosanti diritti dei lavoratori – e qui, il Segretario, ha portato l’esempio del caso Ilva -. Landini ha affrontato anche la vertenza Fonderie Pisano: “è paradossale – ha detto – che non si riesca in alcun modo a trovare un sito ove delocalizzare lo stabilimento, anche perché da quel che mi risulta si tratta di un progetto aziendale tecnologicamente avanzato e ad impatto ambientale zero”. https://www.youtube.com/watch?v=6NWgL4ZwCoQ

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