È stata rinviata a marzo la trattazione cautelare del ricorso proposto da Partenauto per la realizzazione dell’impianto a biomasse in località Sava a Baronissi. Nessuna sospensiva, dunque, è stata decisa dal Tar sezione di Salerno, confermando- in sostanza- quanto sostenuto dal Comune della Valle dell’Irno, difeso dai legali dello studio Paolino-Annunziata: ossia che non vi sono le condizioni per realizzare la struttura. Partenauto aveva chiesto la sospensione del provvedimento che definisce “improcedibile” l’istanza per la costruzione dell’impianto. Non essendoci pregiudizi per la ricorrente, la trattazione cautelare è stata rinviata in attesa degli eventuali sviluppi delle analisi dell’Arpac. «Aspettiamo l’udienza di merito, fissata per il marzo 2018 – commenta il sindaco Gianfranco Valiante – la richiesta di rinvio conferma che l’azione del Comune è per il momento efficace, essendo tesa chiaramente a tutelare i cittadini che abitano a ridosso della zona in cui è stato localizzato l’impianto». La difesa approntata dall’avvocato Marisa Annunziata ha evidenziato il cambio di rotta della società che dopo il mancato inizio lavori (anche per carenza parere favorevole ARPAC) ha presentato un progetto del tutto nuovo, anche per caratteristiche strutturali. L’impianto a biomasse, fino a prova contraria, si ritiene possa essere potenzialmente nocivo. https://www.youtube.com/watch?v=9NJqx2Sze_M
Baronissi: rinviato a marzo esame di merito ricorso su impianto a biomasse
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