In Provincia oggi si è parlato della legge che salva i piccoli Comuni. 5567 comuni per un totale di circa 10.000 abitanti. 100 milioni di fondi per lo sviluppo strutturale economico e sociale dei piccoli comuni dal 2017 fino al 2023. I numeri della legge “salva-borghi” , meglio nota come legge dei piccoli comuni, rappresentano in cifre, il rilancio della vera forza del nostro Paese. Se n’è discusso a Salerno, nel salone Bottiglieri della Provincia. Un incontro al quale hanno preso parte esponenti locali e nazionali del Partito Democratico, con la relazione introduttiva affidata a Piero De Luca, componente della segreteria regionale del Partito Democratico. «L’idea dell’Italia che cresce e si sviluppa passa anche dalla valorizzazione dei Territori e delle comunità, presupposto essenziale di questa legge tanto attesa, e diventata finalmente realtà concreta. Senza gli amministratori locali il nostro paese sarebbe povero- ha detto De Luca- Questa legge è il simbolo dell’impegno che un grande partito popolare deve dare agli amministratori dei piccoli Comuni. Si tratta di uno strumento per rilanciare i borghi che rischiano di scomparire. Era necessario un quadro legislativo che consentisse agli amministratori di avere una linea diretta ed unitaria, tesa a salvaguardare e proteggere la nostra identità culturale. Ma per ridare speranza ai tanti giovani che lasciano le piccole realtà, occorre fare altro: non bastano i cento milioni messi a disposizione, bisogna rafforzare il fondo con i soldi della Campania per le aree interne e nel salernitano sono quattro, le zone strategiche, dal Cilento al Vallo di Diano. https://www.youtube.com/watch?v=GG9MRjbGU5k
Piccoli Comuni: in Provincia a Salerno ne discute il Partito Democratico
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