Ad incastrarlo sarebbero state le conversazione intercorse con la vittima, trovate prima dai genitori della ragazzina nel suo telefono, poi dagli investigatori nel cellulare del presunto molestatore. Lei, 13 anni, originaria del casertano. Lui 22, della provincia di Cosenza, da ieri in carcere, a Castrovillari, dove la prossima settimana sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia. A prelevarlo dalla sua abitazione, ieri mattina, sono stati i carabinieri di Sapri, che hanno raccolto la denuncia dei genitori, tra fine luglio ed inizio agosto, dopo meno di dieci giorni dalla presunta violenza subita dalla loro figlia, nel villaggio turistico di Camerota, dove stavano trascorrendo una settimana di vacanza. Nessun atteggiamento della ragazzina, aveva insospettito i genitori fino a quando non hanno trovato nel cellulare messaggi e video ed hanno capito quanto successo. Lui era l’animatore che nel corso di quella settimana l’aveva coinvolta nei balli e nei giochi all’interno del villaggio turistico. Secondo quanto denunciato dai genitori, il 22enne attraverso continui messaggini ,avrebbe attirato la ragazzina tra le sue braccia fino ad abusarne. Gli accertamenti sono stati svolti dagli uomini del capitano Michele Zitiello, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Camerota, abusi sulla 13enne nel villaggio. La verità nei messaggi
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