Due fermi per immigrazione clandestina: un libico, Al Mabrouc Wisam Harar e un egiziano, Mohamed Ali Al Bouzid . L’inchiesta della Procura di Salerno sulla strage delle donne nel Mediterraneo punta dritto alle organizzazioni di trafficanti di esseri umani che dalla Libia gestiscono il racket dei migranti. I due presunti scafisti fermati dopo lo sbarco di Salerno sono accusati “di aver contribuito, con le loro condotte, alle attività di tratta delle persone e di aver organizzato e trasportato almeno 150 persone a bordo di un gommone, poi intercettato, in acque internazionali, dalla nave spagnola che ha provveduto al salvataggio dei migranti nel coso del primo evento Sar”. Nell’ambito delle indagini, sono state raccolte dichiarazioni di alcuni migranti che hanno permesso di accertare che almeno dieci persone – che viaggiavano sul gommone soccorso nel corso del primo intervento Sar – sono cadute in acqua a causa delle avverse condizioni del mare e che sono ancora disperse. Le 26 salme delle giovanissime ragazze sbarcate ieri dalla nave spagnola Cantabria si trovano ancora nella sala mortuaria del cimitero di Salerno in attesa dei tempi necessari per l’effettuazione dell’autopsia. Sulla nave spagnola i cadaveri erano stati congelati per consentirne la preservazione e la possibilità di effettuare l’autopsia. Il primo passo sarà, annuncia il professor Antonello Crisci, perito della Procura di Salerno che ha avviato un’inchiesta, l’effettuazione di un esame esterno sui corpi. “Poi – spiega Crisci – comunicheremo all’autorità giudiziaria le risultanze e saranno loro a stabilire il da farsi. Nell’arco di una settimana credo che completeremo i primi esami. Poi bisognerà effettuare gli accertamenti istologici, tossicologici e quanto sarà necessario per delineare cosa sia realmente accaduto. Qui al cimitero di Salerno c’è una sala autoptica dove fare eventualmente le autopsie. Essendo 26 salme ed avendo un pool di medici legali tra i migliori professionisti di Salerno e provincia, abbiamo avuto la disponibilità da parte del direttore dell’azienda ospedaliera, Cantone, ad utilizzare eventualmente anche le sale dell’ospedale Ruggi. Ma potrebbe essere utilizzato anche l’istituto di Medicina Legale a Mercato San Severino”
Strage delle donne nigeriane, fermati due scafisti
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